Nella fotografia digitale l’elaborazione delle immagini è una parte importantissima del processo creativo e molti fotografi usano Adobe Lightroom per ottenere il massimo dalle loro foto. Lavorare con i preset di Lightroom Classic CC è un ottimo modo per velocizzare il tuo flusso di lavoro, risparmiando tempo e consentendo di sviluppare look specifici per le tue fotografie. Questo non solo ti aiuta a risparmiare tempo durante il processo di editing, ma mantiene anche il tuo stile personale coerente in ogni immagine. In pratica i preset ti consentono di memorizzare tutte le impostazioni di sviluppo applicate ad un’immagine per poi applicarle su qualsiasi altra fotografia con un solo clic.
Se sai già di cosa sto parlando, è molto probabile che tu abbia dei preset installati nel tuo Lightroom, come i fantastici pacchetti acquistabili su Vsco Store, oppure quelli di Tribe Archipelago e, se sei un amante del vintage e dei colori delle fotografie a pellicola, conoscerai anche i fenomenali predefiniti di Mastin Labs. Se invece è la prima volta che senti parlare di preset, o di predefiniti di Lightroom, puoi iniziare leggendo questo articolo che ho scritto apposta per chi vuole capire cosa sono e come si installano: “Velocizza la tua post-produzione con Lightroom usando i Preset“
Come lavorare con i preset e cos’è il “Timeless Pack!”
In questi anni ho acquistato, scaricato, installato e usato tantissimi pacchetti di predefiniti per Lightroom, ma se c’è una cosa che tutti i preset hanno in comune, è che tutte le guide che li accompagnano non ti dicono mai come lavorarci su, quali parametri modificare e in che ordine farlo per non stravolgere il look del predefinito.
Su tutti i siti che propongono preset trovi sempre il prima e il dopo dell’immagine, che una volta modificata con il predefinito, trasforma magicamente i file RAW in fotografie da concorso National Geographic, con colori eccezionalmente calibrati, un contrasto da urlo e un color grading perfetto. Poi però li usi sui tuoi scatti e volano imprecazioni istantanee e ti chiedi “ma com’è possibile? Ho sbagliato qualcosa nell’installarli? Forse non ho letto bene le istruzioni?”. No, la verità è che per qualche oscuro motivo degno di un’opera di Stephen King i produttori dei preset non ti danno alcuna indicazione su come approcciare un flusso di lavoro partendo dai loro preset. Ed è per questo che ho deciso di spiegartelo io e ho deciso di farlo a modo mio, creando una serie di predefiniti originali e gratuiti – perchè, diciamocelo, ormai tutti i preset disponibili in rete sono praticamente identici – applicabili su diversi tipi di fotografie: il Timeless Pack!
In questo tutorial ti spiegherò come sviluppare un workflow adatto a ogni tipo di preset, sia con quelli trovati sul web, sia con i tuoi predefiniti personali. Iniziamo!

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Usare i preset come punto di partenza
I preset di Lightroom sono fantastici, nulla da dire. A volte può anche capitare che con un preset riesci ad ottenere esattamente il look che volevi per la tua fotografia, ma quelle sono eccezioni, non la regola. E se sei qui a leggere questo tutorial è perché te ne sei accorto anche tu. Però una cosa va detta, i predefiniti possono rivelarsi un eccellente punto di partenza per la fase di editing e di post produzione con il nostro amato Lightrom.


Questo ritratto è stato eseguito con una Canon EOS 5D Mark IV e l’obiettivo Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM. I dati di scatto sono i seguenti:
– Tempo di scatto: 1/160s
– Diaframma: f/3,5
– ISO: 6400
È evidentemente sottoesposta, il bilanciamento del bianco è completamente errato e poi la foto appare molto piatta. Vero, infatti è un’immagine perfetta per questo tutorial. Ti spiegherò il mio approccio per un flusso di lavoro valido per qualunque preset.
Dopo aver avviato Lightroom Classic CC e dopo aver selezionato la fotografia su cui vuoi lavorare, spostati nel modulo Sviluppo (CMD/CTRL + ALT + 2) e vedrai apparire sulla sinistra, appena sotto al pannello Navigatore, il pannello dei Predefiniti. Per avere un’anteprima del preset sulla tua fotografia, ti basterà posizionare il puntatore sopra a uno dei predefiniti presenti nella lista (l’anteprima sarà visualizzabile nel riquadro del Navigatore) e una volta trovato il look che fa al caso tuo, clic!
Una volta applicato il preset, correggi l’esposizione se necessario, dopodiché sistema il bilanciamento del bianco usando lo slider della temperatura colore (oppure usa lo strumento contagocce) e infine ridefinisci il contrasto globale usando il pannello Curve di viraggio.
PRO TIP
Quando usi il contagocce, posizionati su un’area neutrale dell’immagne. Significa che i valori RGB (Rosso, Verde e Blu) devono essere molto vicini tra loro, ovvero quando passi sulla foto con lo strumento contagocce attivo viene visualizzato un riquadro con i valori RGB nella parte inferiore; se quei numeri sono simili tra loro, allora vuol dire che sei nella zona perfetta per il campionamento.
Un buon punto di partenza è il bianco degli occhi, poi quello dei denti, ma anche qualcosa di grigio come bottoni, cancelli, ecc.
Adesso puoi ridefinire il contrasto della fotografia usando il pannello Curve di viraggio. È vero che nel pannello Base c’è uno slider dedicato esclusivamente al contrasto, ma con gli slider del pannello delle Curve potrai agire con maggior precisione, per esempio spostando verso sinistra gli slider Ombre e Colori scuri per dare più intensità alle zone buie dell’immagine. Inoltre cliccando sull’icona in basso a destra potrai attivare l’elaborazione delle Curve per punti e lavorare non solo sul canale RGB, ma anche singolarmente sui canali Rosso, Verde e Blu.
Dopo aver sperimentato un po’ con le curve, spostati di nuovo sul pannello Base per apportare eventuali modifiche, perché potrebbe capitare di ottenere un ottimo valore di contrasto, ma di rendere la fotografia troppo scura o troppo chiara in determinate zone (fig. 9).
Se la fotografia di partenza è buona, allora è possibile che a questo punto tu sia già soddisfatto con il risultato. E infatti con questo tipo di flusso di lavoro si riescono a ottenere risultati eccellenti in pochissimi passaggi:
1. Applica il preset desiderato alla tua fotografia
2. Sistema l’esposizione se necessario
3. Effettua il bilanciamento del bianco
4. Ridefinisci il contrasto
Alcune volte è indispensabile anche mettere mano sul pannello HSL, quello dei colori, magari per desaturare ulteriormente uno specifico colore, o per cambiarne la tonalità e la luminosità.
Di seguito ti mostro come ho agito su questa fotografia usando il filtro graduato, il pennello di regolazione e lo strumento di rimozione macchie per dare al soggetto l’impatto che merita. Se non hai mai avuto modo di utilizzare questi strumenti, allora è l’occasione giusta per imparare a usarli, sei pronto?
Perfetto, adesso non mi resta che rimuovere qualche piccola imperfezione usando lo strumento Rimozione macchie e poi darò un po’ di nitidezza in più alla fotografia con l’aiuto del pannello Dettagli, cercando di attenuare il rumore generatosi durante gli ultimi ritocchi.
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Buonasera Cessati,
ho scaricato e sto usando il timeless pack e devo dire di essere veramente soddisfatto. Spesso i preset o le lut gratuite, non sono di qualità, i suoi sono invece veramente belli e ben fatti, per questo sono tornato sul sito a ringraziarla.
Se avesse qualche altro preset simile, anche a pagamento, da consigliare, sarei interessato.
Grazie.
Stefano Gili
Ciao Stefano,
sono davvero contento di sapere che sei soddisfatto del “Timeless Pack!” e mi rende davvero felice che tu sia tornato qui per dirmelo.
Io al momento non ho sviluppato ulteriori preset da vendere o da far scaricare, sto riorganizzandomi per creare un nuovo blog con nuovi tutorial e con tantissimo materiale da condividere. Se posso consigliarti, credo che i migliori preset attualmente in circolazione siano quelli di Mastin Labs che cito anche all’inizio dell’articolo.
Ciao e a presto!