Per l’occasione il CERN ha aperto le porte di tre delle sue strutture: il nuovo acceleratore Linac 4, che a breve inizierà la fornitura di particelle per il Large Hadron Collider; il Main Workshop del CERN, dove lo stato dell’arte delle nuove tecnologie può essere visto in uso; e ISOLDE, che fornisce particelle a circa cinquanta esperimenti ogni anno. Ho avuto inoltre la possibilità di scattare foto della vita di tutti i giorni nel campus del CERN, toccando con mano la quotidianità che vivono i ricercatori tra un esperimento e l’altro.
Ogni laboratorio ha scelto tre foto da utilizzare per il concorso internazionale e la giuria del CERN, tra più di duecento scatti realizzati dai venti partecipanti, ha scelto una delle mie fotografie.
La foto è stata scattata all’interno degli immensi archivi del CERN, il primo luogo visitato durante l’esclusivo Photowalk. Tra milioni di documenti, premi, libri e riviste, il mio sguardo è caduto su dei piccoli biglietti da visita impolverati e carichi di storia. Ero in cerca di qualcosa che raccontasse le persone che tanto stanno dando alla scienza e alla ricerca, e quella firma autografa poteva farlo. In effetti apparteneva nientemeno che al Premio Nobel che nel 1930 postulò l’esistenza del neutrino.
Questo è stato anche lo spirito con il quale il CERN ha selezionato la mia foto tra le tre vincitrici.