Una delle parti più difficili nel ritoccare un ritratto è sicuramente quella in cui ci si dedica alla pelle; ritoccare la pelle non è mai impresa facile e ogni soggetto ha una tipologia di pelle diversa che richiede tecniche di post produzione e livelli di attenzione diversi.
Chi fa il ritoccatore di professione sa bene quanto tempo si impiega per sistemare la pelle del viso procedendo un poro alla volta, fino a ottenere un risultato perfetto. L’obiettivo è quello di creare una cute priva di imperfezioni mantenendone intatta la texture. Se anche tu vuoi imparare a post produrre i tuoi ritratti da vero professionista continua a leggere questo tutorial, ti spiegherò una fantastica tecnica -quasi universale- che non solo renderà la pelle dei tuoi soggetti perfetta e naturale, ma ti aiuterà anche a risparmiare tempo, data la sua semplicità di esecuzione.


Download fotografia originale: © Joseph Gardner / Unsplash
Perché la “Separazione delle Frequenze”?
La separazione delle frequenze aiuta fotografi e ritoccatori di tutto il mondo a lavorare in modo semplice ed efficace su qualsiasi tipo di ritratto creando immagini davvero professionali. In poche parole è una tecnica che permette di separare le immagini in due frequenze: le “alte”, dove si conservano tutti i dettagli della texture della pelle come i pori, le rughe, le cicatrici; le “basse” dove invece ritroverai i colori e i toni della pelle.
Dividere l’immagine su due livelli ti consente di lavorare separatamente alla rimozione delle imperfezioni e al ritocco della texture oppure di dedicarti esclusivamente alla correzione del colore e dei toni della pelle.
Può sembrarti difficile e complesso, ma in realtà è davvero semplice e se non ti è chiaro qualche passaggio puoi lasciarmi un commento alla fine del tutorial oppure contattarmi via mail, sarò felice di aiutarti.
Come ottenere una pelle perfetta con la Separazione delle Frequenze
Prima di iniziare con la Separazione delle Frequenze individua le zone su cui agirai con le “alte frequenze” e quelle su cui agirai invece con le “basse frequenze”
PRO TIP
Tutti i punti che creano un forte contrasto, come ad esempio brufoli, rughe, pori, punti neri, cicatrici, ecc. vanno ritoccati agendo direttamente sul livello della texture (livello “alte frequenze”). Agirai invece sul livello delle “basse frequenze” per intervenire su tutto ciò che altera il colore della pelle, come rossori o incidenze luminose particolari date dal trucco o da una condizione luminosa sfavorevole

Per impostare la separazione delle frequenze crea due copie del livello Sfondo, se hai già ritoccato parte della tua immagine e quindi hai già creato diversi livelli, premi la combinazione di tasti MAIUSC + CMD / CTRL + OPT / ALT + E per fare una stampa di tutti i livelli visibili su un nuovo livello e duplica quest’ultimo.
Il livello più in alto è quello delle “alte frequenze” (texture) mentre il livello sottostante sarà quello delle “basse frequenze” (toni e colori).
Disattiva la visibilità del livello “alte frequenze” in modo da rendere visibili le modifiche applicate a quello sottostante, quindi clicca sul livello delle “basse frequenze”, vai su Filtro > Controllo sfocatura e scegli un valore per il Raggio che sfochi la pelle ma che non renda il volto del soggetto irriconoscibile, guarda come ho fatto io in fig. 4
Passiamo adesso al livello superiore, quello delle “alte frequenze”, riabilitando la visibilità e andando a estrarre la texture della pelle del nostro soggetto. Da menù vai su Immagine > Applica Immagine e segui le istruzioni di fig. 5. Dal menù a tendina Livello seleziona la voce del livello delle “basse frequenze”, come metodo di fusione imposta “Sottrai”. In questo modo Photoshop creerà un’immagine alla quale saranno sottratti i valori di quella che si trova sul livello selezionato precedentemente (quello delle “basse frequenze”).
Inserisci rispettivamente i valori 2 e 128 per le voci Scala e Sposta, la tecnica di separazione delle frequenze funziona solamente con questi due valori. La Scala può essere un numero decimale compreso tra 1 e 2, più alto è il valore e più scura sarà la nostra immagine. Il valore Sposta invece consente di schiarire o di scurire i pixel dell’immagine di destinazione con un valore di luminosità compreso tra +255 (pixel più chiari) e -255 (pixel più scuri).
Ora imposta il metodo di fusione del livello su “Luce Lineare” per ottenere un’immagine identica a quella originale. Nel caso non fosse così prova a ripetere il procedimento seguendo attentamente le mie indicazioni.
Correggere i colori e i toni della pelle
Per ritoccare i colori e i toni della pelle seleziona lo strumento Lazo dalla barra degli strumenti (oppure premi il testo L) e dai un valore di sfumatura applicata alla selezione intorno ai 20px per rendere i tuoi ritocchi più realistici possibile. Spostati sul livello delle “basse frequenze” e crea una selezione con lo strumento Lazo sul volto del tuo soggetto, guarda come ho fatto io in fig. 8. Una volta creata la selezione vai su Filtro > Sfocatura > Controllo Sfocatura e scegli un Raggio abbastanza alto da fondere insieme i toni presenti all’interno della tua selezione (fig. 9).
Ripeti questo procedimento su diverse aree del tuo ritratto per ammorbidire i toni della pelle.
Correggere i difetti della pelle agendo sulla texture
Dopo aver lavorato sui toni della pelle seleziona il livello superiore, quello delle “alte frequenze” concentrandoti sui difetti della texture. Per questo tipo di correzioni puoi usare un timbro clone o un semplice pennello correttivo. Usa lo strumento con il quale hai più confidenza e inizia a eliminare le imperfezioni che abbiamo individuato all’inizio dell’articolo.
Assicurati di non aver spuntato la casella “Campiona tutti i livelli” (trovi quest’opzione nella barra in alto proprio sotto al menù) poiché devi lavorare esclusivamente sul livello delle “alte frequenze” senza intervenire sugli altri. Il processo correttivo sulle “alte frequenze” funziona davvero bene per eliminare lentiggini, acne, punti neri, capelli “ribelli” e altre piccole imperfezioni.
Per avere un controllo maggiore sul metodo della Separazione delle Frequenze crea un nuovo gruppo in cui inserirai i due livelli su cui hai appena lavorato e abbassa l’opacità del livello del gruppo, se necessario, per rendere tutto più naturale.
Per conferire maggior contrasto alla tua fotografia aggiungi un livello Curva sopra tutti gli altri livelli e disegna una curva di tipo “S” come in fig. 15
Ricorda che nel foto-ritocco i risultati migliori sono quelli in cui la fotografia conserva un aspetto naturale, quindi non calcare troppo la mano con le correzioni. Se alla fine del processo ti accorgessi di aver esagerato, abbassa l’opacità del livello con le tue modifiche per fondere meglio le tue correzioni con la fotografia di partenza.


SHORTCUT
Stampa tutti i livelli visibili su un nuovo livello: MAIUSC + CMD / CTRL + OPT / ALT + E
Crea gruppo di livelli: CMD / CTRL + G
Selezione Lazo: L
Eccezionale. Sintetico e bravissimo. Grazie.
Sono felice di esserti stato di aiuto, Stefano. Ti ringrazio molto per avermi lasciato il tuo feedback, che per me è davvero molto importante 🙂
Ma al termine delle operazioni che si effettuano sui due livelli, per salvare la foto finale si devono unire in un unico livello?
Ciao Giulia, non serve unire i livelli se salvi il file in formato jpg, png, gif, tiff (senza livelli), ecc. l’importante è che tutti i livelli siano visibili.
Altrimenti puoi creare un nuovo livello e premere insieme i tasti Maiusc+Alt+Ctrl+E per ottenere un livello derivante dall’Unione di tutti i livelli visibili sottostanti
Grazie Gaetano, veramente un ottimo tutorial. Preciso, sintetico ed estremamente efficace!
Ciao Salvador, grazie mille! Sono contento che ti sia piaciuto questo tutorial e che ti sia stato utile 😉
Uso una semplice parola… FANTASTICO!
Grazie Maurizio! Il tuo feedback per me è importante
Ciao grazie 🙂 ma una domanda, i valori delle alte frequenze sono gli stessi anche se lavoro in 16 bit ?