Photoshop ogni anno diventa più potente e con ogni aggiornamento si aggiungono nuove funzioni e impostazioni. In questo tutorial ti spiego come renderlo più efficiente e veloce mostrandoti quali sono le mie impostazioni preferite. Ecco una lista dei punti che vedremo insieme:
- Impostazione dell’esportazione rapida dei file
- Impostazioni dell’uso della memoria RAM, della cache e delle storie
- Gestione dei dischi di memoria virtuale
- Come usare i profili colore
1. Esportazione Rapida
Dopo aver lavorato sulle immagini con Photoshop arriva il momento di caricarle sul web. Il modo più semplice per salvare le tue immagini per la visualizzazione online è esportarle con l’opzione di Esportazione Rapida (vedi fig. 1). Per personalizzare questa funzione se sei un utente MAC vai su Photoshop > Preferenze > Esporta, invece se sei un utente WINDOWS vai su Modifica > Preferenze > Esporta. Il formato di default utilizzato da Photoshop è il PNG, questo perché è quello più usato dai grafici e dai web designer poiché lavorano con file che presentano aree trasparenti, ma se sei un fotografo e lavori prevalentemente con fotografie allora opterai per un formato JPG.
Quindi se non fai uso di aree trasparenti il miglior formato in cui salvare le tue immagini è sicuramente il JPG con un indice di qualità tra l’80% e il 100%. Il mio consiglio è di impostare la qualità del file all’80% perché si ottengono immagini molto simili a quelle salvate alla massima qualità, ma con un peso molto inferiore, condizione perfetta se devi caricare le tue fotografie online.
Puoi scegliere di lasciare che Photoshop ti chieda sempre dove vuoi che venga salvato il file oppure dirgli di salvarlo nella stessa cartella in cui è presente il file d’origine. Inoltre ti suggerisco di inserire il copyright e i dati di contatto nei metadati di tutte le tue fotografie.
L’ultima voce visibile è quella dello spazio colore, assicurati che la checkbox sia spuntata.
PRO TIP
È importantissimo spuntare la casella Converti in sRGB perché questo è lo spazio colore che viene usato dalla maggior parte dei browser per leggere le immagini. Se una volta caricate online le tue immagini hanno un colore strano, diverso dall’originale, può essere che non siano state convertite nello spazio colore sRGB durante l’esportazione.
Adesso puoi salvare in modo rapido e semplice le tue fotografie, pronte per essere caricare su internet. Ti basterà andare su File > Esporta > Esportazione rapida come JPG e scegliere in quale cartella salvare il file. Buon upload!
2. Migliorare le Prestazioni di Photoshop
Il miglior modo per aumentare la velocità di Photoshop è lasciare che il programma usi una buona quantità di RAM. Per fare questo bisogna aprire il pannello delle Prestazioni e aumentare la quantità di memoria assegnata al programma, se sei un utente MAC vai su Photoshop > Preferenze > Prestazioni oppure se sei un utente WINDOWS vai su Modifica > Preferenze > Prestazioni.

In questo pannello trovi la quantità di memoria assegnata a Photoshop per eseguire tutte le operazioni.
Trascinando verso destra il puntatore dello slider aumenterai la quantità di memoria da assegnare a Photoshop (fig. 5). Imposta un valore tra l’80% e il 90%, ma tieni presente che se Photoshop è impegnato in operazioni complesse tutti gli altri programmi aperti subiranno un rallentamento. Per sessioni di post produzione intense ti consiglio di chiudere gli altri programmi dando così a Photoshop tutta la RAM disponibile.
Nella parte centrale, a destra, della finestra di dialogo trovi gli Stati Storia, il numero indicato nel cerchio rosso (fig.5) indica quante volte Photoshop può tornare indietro annullando le modifiche che hai apportato al documento, come una “macchina del tempo”. Se utilizzi molto spesso la funzione “Storia” può tornarti utile aumentare questo valore. Più elevato è il valore e più risorse saranno usate dal sistema, con la possibilità di creare dei rallentamenti.
I Livelli Cache identificano il modo in cui Photoshop gestisce la cache per ottimizzare l’aggiornamento delle immagini durante le operazioni di ingrandimento, di campionatura degli istogrammi e delle modifiche apportate al documento (ad esempio regolazione del contrasto e della luminosità). Scegli più livelli cache per aumentare la velocità di aggiornamento dell’immagine oppure scegli meno livelli cache per migliorarne la qualità.
Le modifiche effettuate in questa finestra di dialogo saranno attive solo dopo il riavvio del programma.
3. I dischi di memoria virtuale
Quando la memoria RAM che gli è stata assegnata non è sufficiente Photoshop comincia a registrare informazioni temporanee sui dischi di memoria virtuale, che non sono altro che quantità di spazio libere sul tuo disco rigido. È consigliabile impostare come memoria virtuale primaria un disco veloce, ma che allo stesso tempo non sia il tuo disco rigido dove risiede il sistema operativo.
Puoi anche utilizzare un disco esterno collegato a una porta USB o a unaporta Thunderbolt. La velocità di connessione e la velocità del disco influenzano le prestazioni di Photoshop, quindi la scelta migliore che posso suggerirti è di optare per un disco a Stato Solido (SSD) collegato ad una porta USB 3.0 + oppure ad una porta Thunderbolt 2.0 +.
Per impostare i dischi di memoria virtuale vai nel pannello Preferenze raggiungibile dal menù Photoshop > Preferenze > Dischi memoria virtuale se sei un utente MAC, oppure da menù Modifica > Preferenze > Dischi memoria virtuale se sei un utente WINDOWS.
4. Impostazione dei profili colore
Photoshop offre tantissime opzioni quando si tratta dello spazio colore. Alcuni spazi colore sono più ampi di altri e consentono l’utilizzo di una gamma di colori più ampia durante la fase di post produzione. Nella maggior parte dei casi è consigliabile lavorare con lo spazio colore che ti consente di usare più colori possibili cioè il ProPhoto RGB.
Per impostare ProPhoto RGB come spazio colore primario vai da menù Modifica > Impostazioni Colore e dal menù a tendina RGB scegli l’opzione ProPhoto RGB. Assicurati di spuntare le checkbox “chiedi prima di aprire” e “chiedi prima di incollare” per le opzioni “Profili non corrispondenti” e “Profili non presenti” (vedi fig. 8).

Ogni volta che aprirai un file con Photoshop e lo spazio colore incorporato nel file non corrisponde allo spazio colore della tua area di lavoro (ProPhoto RGB) il programma ti darà tre opzioni per aprire il documento (fig. 9):
- Usa il profilo incorporato (anziché lo spazio di lavoro)
- Converti colori del documento in spazio di lavoro
- Elimina profilo incorporato (non gestire colori)
A meno che tu non stia lavorando per qualche progetto grafico destinato al web (e quindi opterai per la prima soluzione “Usa profilo incorporato”, mantenendo quindi lo spazio colore del documento) l‘opzione da selezionare è la seconda “Converti colori del documento in spazio di lavoro”, in questo modo potrai lavorare sulla tua fotografia sfruttando il miglior spazio colore di Photoshop che hai a disposizione, il ProPhoto RGB. Se devi esportare la tua fotografia per caricarla online non devi far altro che usare il comando esportazione rapida come JPG -che abbiamo visto nel primo punto del tutorial- e Photoshop convertirà lo spazio colore ProPhoto RGB in spazio colore sRGB (ottimale per la visualizzazione sul web) durante l’esportazione del file (vedi fig. 3).

Se hai dubbi e domande puoi lasciarmi un commento qui sotto
SHORTCUT
Apri Preferenze: CMD / CTRL + K
Esportazione Rapida Come: CMD + MAIUSC + ALT + W (MAC) / CTRL + MAIUSC + ALT + W (WIN)
Impostazioni Colore: MAIUSC + CMD + / CTRL + K
Ciao Gaetano, grazie per i suggerimenti.
Una domanda: successivamente all’installazione della mia versione di PS ho acquistato un disco SSD.
Collegato e installato sul mio Mac, avevo intenzione di utilizzarlo come disco di memoria virtuale ma nel pannello dedicato non lo vedo elencato pur essendo visibile dal Finder. Hai qualche idea in merito?